addormentare bambini favole buonanotte

Addormentare i bambini, consigli e… favole della buonanotte!

Consigli e favole della buonanotte per addormentare i bambini

Faccio parte di quella schiera di mamme disperate che hanno (o hanno avuto, come nel mio caso) figli che non ne vogliono sapere di dormire o che hanno quel famoso sonno leggero che li fa svegliare ogni tre per due!

Mia figlia ormai è grande ma nonostante questo, spesso fatica ancora ad addormentarsi. Diciamo che fa parte di quella categoria di “tiratardi” e non vorrebbe mai andare a letto. Ma la mattina la sveglia suona puntuale alle 7.00 e bisogna alzarsi per andare a scuola!

Indietro nel tempo

Quando è nata mia figlia, una sana e bella bambina per nostra fortuna,tutti mi dicevano che nel giro di poco tempo la fase del “bambino che non dorme mai” sarebbe passata in fretta. Intanto le mie occhiaie aumentavano, insieme all’enorme stanchezza che si accumulava.

Naturalmente durante il giorno schiacciava qualche pisolino, ma raramente durava più di venti o trenta minuti. Il problema vero e proprio arrivava la sera perchè fin da neonata a mia figlia piaceva fare le ore piccole!

Se la tenevo in braccio, magari attaccata al seno, si addormentava placidamente, ma appena la mettevo nel suo lettino, si svegliava quasi immediatamente. Allora ricomincia tutto da capo. Prendila un pò tu papà. Cullala di qua e di là in giro per tutta la casa.Falle sentire un pò di musica rilassante. Ecco, finalmente dorme serena.Il tempo di metterla giù di nuovo, wow sembra che non si svegli, evvai stavolta ci siamo! Finalmente mi rilasso e il sonno mi pervade senonchè sento come un suono in lontananza, diventa sempre più forte, più stridulo, sembra come un pianto…si lo è,mia figlia si è svegliata un’altra volta ma il papà dorme profondamente (Non ho mai capito come facesse a non sentirla;) Tocca alzarmi ancora e ancora e ancora…la stessa scena più volte durante la notte. Più o meno ogni mezz’ora. Che poi non so voi care mamme, ma a me fatemi dormire anche poco, tipo quattro ore ma tutte di seguito e reggo, ma non interrompetemi il sonno così spesso sennò impazzisco!

Giri in macchina

Il papà spesso la portava a fare un giro notturno in macchina (chi non ha mai tentato questo metodo per addormentare i bambini?) Mettendo su la musica a palla (spesso anche heavy metal!) funzionava! Incredibilmente si addormentava. Fino al parcheggio sotto casa. A volte addirittura fino su in casa, ma dopo pochi minuti appena rientrati, sbam!Occhi spalancati e allora ecco che si ricomincia.

Farmaci per far dormire i bambini

Ne parlai anche col pediatra e lui mi consigliò un farmaco per far dormire i bambini.

Mi spiegò che tanti ne fanno uso in casi come quello della mia bambina, dove il sonno è molto leggero e intermittente. Sono farmaci a base di Niaprazina. Fanno parte della famiglia degli antistaminici, cioè con prevalente azione antiallergica, ma causano sedazione e aumento dell’appetito.

Tra gli effetti collaterali si dice che  in rari casi possono causare la reazione contraria (effetto paradosso) e, invece di dare sonnolenza, provocare un intenso stato di agitazione.

Io e il mio compagno ne parlammo insieme ma alla fine decidemmo di non darglielo.

Però magari ad alcuni di voi può interessare. Potete trovare informazioni al riguardo a questo link.

Consigli per addormentare i bambini

Personalmente ho sempre preferito metodi naturali o omeopatici per affrontare o curare piccoli disturbi, quindi cercai consigli e suggerimenti come questi:

Seguimmo tutto alla lettera tutti i consigli e metodi per addormentare un neonato: verificare innanzitutto sia sazio,  controllare che non abbia naso chiuso,  non soffra di colichette, dolore da dentizione, cistiti.

Naturalmente queste casistiche sono frequenti nei neonati e il motivo spesso era proprio la colichetta o la dentizione, ma non poteva essere solo quello tutte le notti!

Altri consigli dicono di evitare pappe della sera è a base di carne e formaggi o, in generale, troppo salate, perché il bimbo si sarebbe potuto svegliare per la sete e il mal di pancia dovuto alla fermentazione intestinale.

Facevamo attenzione anche ad eventuali cause emotive: clima familiare poco sereno, eccesso di tv e computer. Perché l’insonnia in tal caso è lo specchio di uno stato ansioso non verbalizzato.Ma non ci sembrava proprio il nostro caso.

Prodotti omeopatici per addormentare i bambini

Tra i rimedi omeopatici consigliati, in caso fossero utili per qualcuno, riportiamo:

  • Chamomilla 9 CH per i disturbi della dentizione
  • Lycopodium clavatum è indicato per il lattante che si sazia presto, ma ha fame soprattutto di notte; e Nux vomica se il risveglio, è dovuto a colichette e problemi digestivi
  • Chamomilla o Belladonna se il bambino è collerico o molto agitato e vuole essere preso in braccio e cullato.
  • Gelsemium se il bambino ha timore di non riuscire a prendere sonno.
  • Stramonium al mattino, associato a Kalium bromatum alla sera in caso di incubi notturni.
  • Ignatia amara se il piccolo è sovraeccitato, piange o ride per nulla, e scappa dal lettino.
  • Pulsatilla quando non vuole lasciare i genitori di sera e chiede di dormire nel lettone, o quando ha paura di essere abbandonato e trascurato.
  • Arsenicum album se il bambino soffre di paure notturne

Trovate qui l’articolo completo su queste soluzioni.

I Manuali

Non vi dico quanti manuali comprammo. Tutti specializzati in metodi per addormentare i bambini.

Tutti metodi comprovati e di enorme successo. Con citate esperienze di genitori grati per aver ottenuto notevoli risultati.

Con mia figlia non funzionarono. Forse non insistemmo abbastanza. Forse, parlo per me, ero veramente troppo provata in quel periodo per non demordere e mollai il colpo. In effetti in molti di quei manuali c’erano consigli interessanti.

Altri consigli e metodi per far addormentare i bambini

Ma se non volete comprare libri,alcuni di quei consigli e istruzioni per una buona nanna e per fare addormentare il bambino senza stress eccone alcuni:

Un rituale sereno, da ripetere tutte le sere. Ad esempio: gioco tranquillo, bagnetto, pigiamino,  camomilla, lettura di una storia. I rituali sono, soprattutto per i bambini molto piccoli, dei fattori che danno sicurezza e fiducia. Va eseguito senza fretta seguendo i tempi dei bambini che sono naturalmente diversi rispetto a quelli dell’adulto.Il bambino sa cosa aspettarsi, quindi è sereno e non avrà richieste particolari che vadano al di là del rituale concordato con il genitore.Il rituale della sera può essere anche un buon momento per la favola della buonanotte.

E’ anche il momento delle coccole, dei baci, delle carezze e dello scambio di sguardi.Questo sarà il tempo della vicinanza autentica, esclusiva, piacevole e rilassante in cui il genitore mostra al bambino di volergli bene.

La differenza fra il momento della veglia e del riposo deve essere ben definita. La stanzetta deve essere nella penombra e la temperatura ideale per far addormentare i bambini è dai 20 ai 23 gradi: né fredda né troppo calda. Ed è un’ottima idea che nel lettino il bambino trovi il suo pupazzo della nanna…

addormentare bambini favole buonanotte

Richieste notturne

Valutiamo attentamente come rispondere alle varie richieste.Assecondarle dimostra che i suoi comportamenti sono efficaci per ottenere ciò che desidera (cioè non dormire). Bisogna invece fare attenzione se le richieste sono dovute al fatto che il bambino ha paura di addormentarsi.

In questo caso il nostro compito è quello di trasmettere al bambino il messaggio che, pur essendo pronti ad aiutarlo, siamo certi che non gli accadrà nulla e che riuscirà a superare le sue paure, anche restando nel suo lettino.

Quando il bambino è nella sua cameretta e piange, cerchiamo di  far passare 5-10 secondi prima di intervenire, rientriamo nella stanza del bambino per mostrargli che non è abbandonato.La accarezziamo , tranquillizziamo con la voce ma poi  dobbiamo uscire e soprattutto non accendere la luce. Si dice di tornare al suo lettino se chiama ancora, ma dopo averlo lasciato piangere un po’ più a lungo, aumentando gradualmente, finché poco alla volta riuscirà a dormire tranquillo.

Trovate l’articolo completo da cui sono tratti a questo indirizzo.

La  storia continua…

Insomma, notando la mia disperazione, tutti, nonni zii e amici vari, cercavano di tranquillizzarmi dicendo: “resisti è solo il primo anno”.Nel nostro caso arrivò il primo anno e anche il secondo ma la situazione non cambiò.

Eppure tutti mi dicevano che a due anni sarebbe cambiato tutto!

Mia figlia frequentava anche l’asilo nido, giocava e si stancava durante il giorno, spesso la tenevo fuori e facevamo lunghe passeggiate (Tienila all’aria aperta più che puoi, vedrai che serve).Sicuramente è servito a farla crescere sana e a non farla ammalare spesso, ma in quanto a dormire…Non molto,ahimè.

Trovarsi con un bambino di due anni che non dorme può essere un problema, soprattutto se la mattina successiva bisogna alzarsi presto.

Ninna nanna

Fin da neonata cominciai a cantare ninne nanne a mia figlia, avevano il potere di rasserenarla. Ora che era più grandicella cominciai a leggerle le favole della buonanotte.

O io o il papà passavamo anche un’ora di seguito a leggerle tanti bei libri di favole e racconti di tutti i tipi.Ma con mia figlia non bastava nemmeno quello.Ci inventammo di tutto e a volte funzionava ma spesso no.

La  scuola materna

Passarono i due anni e giunsero anche i tre.Iniziò la scuola materna,pensai:Adesso il suo sonno dovrà per forza regolarizzarsi!Ebbene mi piacerebbe dirvi che fu così. Ma avremmo dovuto aspettare ancora un pò.

Altri due anni per l’esattezza!Si perchè soltanto dai cinque anni cominciò a dormire una notte intera o perlomeno svegliandosi per andare in bagno o per bere “soltanto” una due volte a notte.

Sembrava un miracolo!Eh già perchè dopo 5 anni di sta vita ormai ci hai fatto il callo ma che bello poter finalmente dormire quattro o cinque ore di seguito!

Insomma avrete capito che nel mio caso di mamma disperata tutti i metodi del mondo non hanno avuto grande successo. Diciamo che ho dovuto portare pazienza…taaanta pazienza! Ma l’amore immenso per mia figlia mi ha dato sempre la forza di resistere e i suoi sorrisi mi hanno saputo ripagare delle ore di sonno sacrificate.

Sotterfugi e sensi di colpa (inutili)

Nel frattempo come si dice, di necessità virtù, con il mio compagno, stanchi di leggere tutte le sere le solite storie e, soprattutto, incentivati dalle richieste della nostra bambina, abbiamo cominciato a inventarci delle storie della buonanotte. Dando sfogo alla nostra fantasia e constatando che sortivano un buon effetto, la doppietta ninna nanna + storiella inventata cominciò a dare i suoi frutti. Nostra figlia si addormentava pacifica e serena in tempi sempre più brevi e ( incrociando le dita) spesso dormiva tutta la notte nel suo lettino. Spesso non vuol dire sempre…Ogni tanto veniva nella nostra stanza a chiamarci ma dopo tanti anni di lotte e sonno perso, adottammo la soluzione strategica: Quella di farla venire nel lettone con noi! Ebbene sì, lo confesso, l’unico modo per dormire in santa pace era quello. So che molti di voi punteranno il dito dicendo “non si fa” ma sfido chiunque dopo tanti anni di dormiveglia e sonno interrotto a non cedere! Sono umana in fondo e il ruolo di mamma eroina lo lascio volentieri a qualcun’altra!

Ricapitolando, la mia esperienza personale mi ha insegnato che ogni bambino è diverso e non c’è un metodo infallibile. Ma si può sperimentare e provare vari metodi per far addormentare il nostro bambino. Senza accanimenti,senza cedere alla disperazione con tanto amore pazienza e dedizione e sapendo aspettare vedrete che prima o poi il vostro bambino troverà la sua dimensione.

Ninna nanne e favole della buona notte

Altrimenti fate come noi, sfruttate questo tempo per inventarvi qualcosa di creativo. Noi ci abbiamo fatto un libro! Con tante favole  e storie della buonanotte. Tutto quel tempo passato a raccontare e ripetere infinite volte le stesse storie (sapete come sono i bambini quando gli piace una cosa se la fanno ripetere mille volte!) Non è stato tempo speso invano. Aver raggiunto l’obiettivo di pubblicare una raccolta di favole e storie  della buonanotte per noi è stato un bellissimo traguardo. Chi lo avrebbe mai detto in quelle lunghe nottate in cui le palpebre faticavano a stare aperte e non vedevo l’ora, anzi sognavo, di tornare a letto e dormire dormire e ancora dormire?!

Mamme tenete duro! Se il vostro bambino non dorme, ma non avete tutta questa fantasia, provate con il nostro libro di favole e racconti…Magari funziona!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *