Configura dispositivo controllo genitori

Uso dei dispositivi elettronici e controllo genitori per bambini e adolescenti

Uso dei dispositivi elettronici e controllo genitori per bambini e adolescenti

Parliamo di un argomento di grande attualità e vediamo anche alcuni metodi per configurare i dispositivi elettronici, tablet e smartphone per il controllo genitori.

Uso degli smartphone negli ultimi anni

Quando è nata mia figlia, nel 2007, ancora non c’era stata una gran diffusione di smartphone tablet etc. Infatti diciamo che lei, almeno fino ai 7/8 anni non aveva molta dimestichezza con questi dispositivi anche perchè anch’io per esempio il mio primo smartphone l’ho avuto solo nel 2015.

Ma infatti è proprio negli ultimi 5 anni che c’è stata una crescita esponenziale all’ennesima potenza!

Tutti i bambini nati più o meno da quella data diciamo che nascono già con questi dispositivi incorporati!

E’ una battuta ovviamente ma, purtroppo, non si discosta tanto dalla realtà. Fin da quando riescono ad afferrare gli oggetti gli si caccia in mano lo smartphone ( oppure sono loro che ce lo strappano di mano;)

In ogni caso, cominciano davvero molto presto ad avere a che fare con questi dispositivi, che hanno lo scopo di distrarli, intrattenerli,  calmarli e così via. Alzi la mano chi non lo ha mai fatto!

Anche i genitori più intransigenti sono caduti in questa tentazione almeno qualche volta. Ci giustifichiamo dicendo che lo fanno tutti o “solo per stavolta” non si può fare altrimenti in alcune circostanze per stare tranquilli e poter avere una conversazione decente con qualcuno….e così via.

Pro e contro

Senza voler demonizzare il tutto, vorrei analizzare insieme a voi i pro e i contro che questo uso promiscuo ed eccessivo comporta. In special modo nei bambini al di sotto dei due anni. Ci sono diversi studi a riguardo. Quasi tutti gli esperti sono concordi nel dire che un’esposizione precoce e continua nei soggetti piccoli è altamente rischiosa.

Dall’esperienza personale e documentandomi sui vari siti ho trovato questi 10 punti da considerare:

1. Rapida crescita del cervello

Tra 0 e 2 anni, il cervello dei bambini triplica le sue dimensioni, e continua a svilupparsi rapidamente fini ai 21 anni di età dell’individuo . Lo sviluppo precoce del cervello è determinato da stimoli esterni, o dalla mancanza degli stessi. È stato dimostrato che la stimolazione su un cervello in sviluppo, generata dalla sovraesposizione alla tecnologia (cellulari, internet, iPad, TV), può essere associata a deficit delle funzioni esecutive e dell’attenzione, a ritardi cognitivi, apprendimento compromesso, aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autoregolarsi, che può tradursi in scatti d’ira.

2. Ritardi nello sviluppo

L’uso della tecnologia limita il movimento. Stando per tante ore davanti al tablet, smartphone t.v. etc . si riduce il tempo che si sta all’aria aperta a giocare liberamente e questo si ripercuote sulla salute a livello psicofisico con anche ritardi nell’apprendimento e deficit dell’attenzione.

3. Obesità sempre più diffusa

I bambini che hanno dispositivi elettronici in camera da letto riportano il 30% in più di casi di obesità. Questo con gravi rischi per la salute sia attualmente che pensando a lungo termine.

4. Privazione di sonno

Spesso i bambini più grandicelli non vengono controllati e i genitori lasciandoli soli in camera la sera con dispositivi elettronici a portata di mano, pensando dormano, non si accorgono invece che si addormentano tardi, perdendo ore importanti di sonno. Questo incide sulla salute e sul rendimento scolastico e sull’umore del bambino. Per non parlare dei problemi di vista dovuti all’uso di questi dispositivi al buio o con luci non sufficienti o idonee.

5. Malattie mentali

L’uso eccessivo della tecnologia è uno dei fattori causali dell’aumento di depressione infantile, ansia, disturbi dell’attaccamento, deficit di attenzione, autismo, disturbo bipolare, psicosi e comportamento problematico.

6. Aggressività

I contenuti violenti dei media possono generare aggressività nel bambino. Troppo spesso i genitori non sanno cosa guardano i figli o a che tipo di videogame stanno giocando. I bambini specie quelli piccoli non hanno gli strumenti necessari per stabilire cosa è appropriato e cosa non lo è.

7. Demenza digitale

I contenuti sempre più veloci dei media possono contribuire allo sviluppo del deficit di attenzione, e alla diminuzione della concentrazione e della memoria, poiché il cervello elimina le tracce neuronali dalla corteccia frontale. I bambini che non riescono a prestare attenzione, non imparano.

8. Dipendenze

Anche noi adulti, nonchè genitori,siamo sempre più incollati alla tecnologia .Questo porta ad un allontanamento dai figli. Generando un circolo vizioso di dipendenza dal quale è difficile venirne fuori.

9. Emissione di radiazioni

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i cellulari ( e altri dispositivi wireless) come un rischio di categoria 2B (potenzialmente cancerogeno) a causa dell’emissione di radiazioni. Ci sono molti studi in corso e il tema è soggetto a vari dibattiti. Ovviamente passare troppe ore davanti a questi dispositivi non fa bene a nessuno, figuriamoci a bambini!

10. Insostenibilità

Il modo in cui i bambini sono cresciuti ed istruiti alla tecnologia non sono più sostenibili. I bambini sono il nostro futuro, ma non c’è futuro per i giovanissimi che abusano della tecnologia. Un approccio di “squadra” è urgente e necessario per ridurre l’uso della tecnologia da parte dei bambini.

A prescindere da come la si pensi,bisognerebbe prendersi del tempo e soffermarsi a ragionare su quello che possiamo fare per limitare i danni.

Sicuramente parlando anche come esperienza personale avendo una figlia pre adolescente, vietargli completamente l’uso di tutti i dispositivi è impensabile oramai al giorno d’oggi. E otterremmo solo l’effetto contrario perchè lo farebbero di nascosto o comunque si inventerebbero l’impossibile per potervi accedere arrivando a mentire e imbrogliare. Dobbiamo puntare piuttosto a instaurare un rapporto basato sulla fiducia e il dialogo ma anche basato su regole precise. Perchè se è vero che non li si può privare della tecnologia se ne può limitare il tempo.

Google Family Link e applicazioni simili

Per quanto riguarda i bambini più grandicelli e gli adolescenti esistono delle app. molto efficaci, come ad esempio Family Link di Google.

Con questa app è possibile impostare da remoto, con il nostro dispositivo, le regole di base per seguire i nostri figli mentre imparano, giocano e navigano sul Web. Per i bambini di età inferiore a 13 anni Family Link consente inoltre di creare per il proprio figlio un Account Google, con accesso alla maggior parte dei servizi Google.

L’app si installa sia sul telefono di vostro figlio che sul vostro.
Molto importante è l’approccio, al di là delle funzionalità dell’app.

Il concetto è che è un cosa che si fa insieme e non un controllo forzato.

Nel nostro caso abbiamo spiegato che nonostante possiamo essere genitori ‘evoluti’ non saremo mai al livello di chi è nato con questa tecnologia e anche per noi è difficile gestire questi strumenti che sono fatti apposta per tenerci incollati ai loro schermi, esattamente come fece la televisione a suo tempo.

Dobbiamo renderci conto che questo è un problema per loro ma anche per noi e spesso anche noi avremmo bisogno un ‘segnale’ per capire che stiamo restando troppo davanti allo schermo.

Parlandone prima di tutto con nostro figlio, apertamente per spiegare il problema e il potenziale rischio di dipendenza, l’applicazione permette di procedere insieme alla configurazione.

Configurare il limite di utilizzo delle applicazioni

Si può definire un tempo limite, ad esempio di 3 ore al massimo in un giorno, e, volendo, un limite per le singole applicazioni.
Ad esempio: può andarmi bene che mio figlio utilizzi per un tot di ore il telefono ma non che passi al più di un’ora al giorno su social come Tik Tok con video brevissimi uno dopo l’altro che di fatto , am mio parere, annullano qualsiasi soglia di attenzione.

Altre funzionalità

Oltre a questo l’applicazione ci visualizza sempre la posizione gps del telefono (molto utile nel nostro caso, quando torna da scuola a piedi ad esempio).

Viene inoltre inviata una notifica ogni volta viene installata un’app.

Trovo che il controllo sia comunque poco invasivo e ben accetto se fatto insieme con i presupposti di cui sopra.

Bambini piccoli

Per i bambini nella fascia di età più piccola sta ai genitori limitarne il più possibile l’uso. In fin dei conti è vero che sono precoci ma se parliamo di bambini di un anno o due ma anche fino ai tre anni possiamo riuscire a distrarli in altro modo o, metterci d’impegno a inventare dei giochi divertenti senza l’ausilio di dispositivi elettronici. Mi ricordo che quando mia figlia era piccola adorava raccogliere sassi e legnetti (la portavo spesso al parco o ai giardinetti) e ci giocava tantissimo. Oppure con le pentole o i bottoni. Con i vestiti da grandi con la quale si travestiva…Insomma sicuramente giocava con tutto tranne che con i suoi giocattoli!

A parte i suoi pelouches che ha sempre adorato. E gli amati libri di favole di cui spesso vi ho parlato. Insomma il modo lo si trova però bisogna mettercisi d’impegno. E a volte la stanchezza o la mancanza di tempo ce lo impediscono. Essere dei buoni genitori non è facile, il più delle volte è più semplice cedere. L’importante è vigilare costantemente e sapere sempre cosa guardano e con che cosa giocano i nostri figli. Questo ci eviterà le brutte sorprese!

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